venerdì 25 luglio 2014

The end of the road... Resoconto di Brasile 2014.

A quasi due settimane di distanza dalla finalissima del Maracanà, che ha visto incoronata la Germania campione del mondo per la quarta volta, possiamo emettere dei giudizi su quello che è stato il Mondiale brasiliano.




La finale è stata l'emblema di questo mondiale contraddistinto da partite sempre equilibrate (o quasi...Brasile docet...), in cui quasi tutte le squadre sono partite con l'intento di fare la partita e proporre il miglior calcio possibile.
Germania e Argentina sono state senza dubbio le squadre migliori; i tedeschi con un'impianto di squadra solidissimo, giocatori dediti alla causa, con una condizione atletica invidiabile, mentre gli argentini più anarchici con il miglior singolo (Messi), altri giocatori di talento (Di Maria,Aguero, Lavezzi, Higuain), e un leader maximo in difesa (Mascherano).




A prevalere dopo 120 minuti è stata la Germania, ovvero la squadra più completa, la squadra che ha usato con più intelligenza i cambi (Goetze match winner, Sabella invece ha sostituito Lavezzi nel primo tempo quando El Pocho era stato senza dubbio il migliore dei suoi, per giunta inserendo un Aguero molto impacciato e fuori forma).




L'Argentina ha perso perchè semplicemente non ha sfruttato le due clamorose palle gol capitate sui piedi di Higuain prima e Palacio poi.
Messi è stato fortemente limitato dalla difese tedesca, con continui raddoppi di marcatura; sarebbe ingeneroso dare la colpa della sconfitta al Dies argentino, vero trascinatore dell'albiceleste fino a quel momento. Il paragone con Maradona dovrà continuare per almeno altri quattro anni.




Chapeau a mister Low, vero alchimista e condottiero della mannschaft tedesca degli ultimi 8 anni. 
Un gruppo costruito sfruttando il lavoro svolto nelle selezioni giovanili ed elevando nell'olimpo dei fuoriclasse la pazzesca nidiata dei vari Ozil,Gotze,Muller,Hummels,Neuer,Kroos.
Toccante la dedica al compagno Marco Reus, grande assente del mondiale a causa di un brutto infortunio, del gruppo tedesco alla fine della partita, con Gotze che mostra al mondo la maglia numero 21 del compagno di tante battaglie, dalla selezioni giovanili al Borussia Dortmund.



Nelle file dell'Argentina da segnalare il bellissimo mondiale di insospettabili come Rojo e Garay, di un redivivo Demichelis e di uno stratosferico Di Maria.
Chissà che finale sarebbe potuta essere con il Fideo in campo, considerando quanto hanno sofferto i centrali tedeschi appena venivano attaccati 1 contro 1 dai veloci attaccanti argentini (Lavezzi e Messi su tutti...).




La stampa e il pubblico argentino non hanno digerito la mancata espulsione di Neuer con il possibile conseguente calcio di rigore per un fallo su Higuain lanciato a rete; a mio avviso proteste motivate, il rigore ci stava, e possiamo dire che questa è l'unica pecca dell'arbitraggio di Rizzoli.




Per concludere ecco di seguito il mio top 11 di questo, a mio modesto parere, bellissimo Mondiale, che con la sua imprevedibilità e spettacolarità, mi ha fatto dimenticare la dolorosa e prematura eliminazione dell'Italia.

Neuer (Ger) e Navas (Crc)
Hummels (Ger), Garay (Arg), Rojo (Arg), Blind (Ola)
Robben (Ola), Mascherano (Arg), Kroos (Ger)
Messi (Arg), James (Col), Muller (Ger)

Allenatore: Jose Pekerman ( Col)

Grazie a tutti coloro che hanno seguito questi post nel corso del mondiale!


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