venerdì 27 gennaio 2012

La lunga strada per Indianapolis:Superbowl XLVI

La National Football League come ogni anno ci ha regalato una stagione emozionante,che vivrà al Lucas Oil Stadium di Indianapolis, domenica 5 febbraio, il suo epilogo.
E come ogni anno la finale avrà grandissimi interessi; infatti, si sfideranno i New England Patriots e i New York Giants.
Sicuramente il Commissioner Roger Goodel si starà fregando le mani poiché queste due franchigie in termini di bacini d'utenza e d’introiti rappresentano molto per l'NFL.
E sarà l'ennesimo capitolo dell'eterna rivalità tra Boston e New York, nonchè la rivincita del Superbowl XLII,vinto in quell'occasione dai Giants per 17 a 14.

La grande saga NFL composta da epici match, sorprese inpronosticabili,cambi di orizzonti per alcune franchigie (Colts 2-14,Detroit 10-6),giocatori che entrano nel novero delle stelle (AlexSmith,Tim Tebow,Mattew Stafford), si è compiuta anche quest'anno.
Una partita che entrerà nella storia è stata sicuramente Saints-49ers NFC divisional round,giocato a Candlestick Park.
Gli ultimi 5 minuti diventeranno un ever green,e il touch down finale dei 49ers a firma Alex Smith-Vernon Davis,ossia "The Catch 2",sarà un highlight indelebile.



Entrerà nei libri di storia,ma per il motivo opposto,anche il field-goal sbagliato da Billy Cundiff  nella finale della AFC tra New England Patriots e Baltimore Ravens.
Una finale probabilmente poco spettacolare,che ha visto grandi giocate da parte delle due difese (nulla di nuovo se si pensa a Baltimore,ma una grande sorpresa per quanto riguarda invece New England).
Tom Brady è stato limitato al massimo non riuscendo a completare un solo TD pass.

Oltre che l’errore di Cundiff, Baltimore ha pagato a caro prezzo una gestione dell’ultimo possesso abbastanza confusa; coach John Harbaugh prima rinuncia a calciare un field goal dalle 50 yards (distanza importante ma sulla carta non impossibile per il kicker Cundiff), insiste con un 3rd e lungo,Flacco lancia nelle mani di Evans,che per questione di centimetri non riesce a trattenere la palla per un lasso di tempo utile alla realizzazione del TD della vittoria.
E da qui nasce il field goal mancato,un errore che ha dell’incredibile,pensando che il kicker ex Packers,ha partecipato varie volte al Pro Bowl.


Anche l’altra finale di Conference tra 49ers e Giants è stata caratterizzata dal grande equilibrio e da un finale ricco di tensione e pathos,in cui il ritornatore di riserva dei 49ers  Kyle Williams durante l’overtime,perde palla,e Devin Thomas la ricopre provocando così il fumble decisivo per la vittoria dei newyorkesi.
I Giants così ritornano al grande ballo 4 anni dopo l’ultimo successo,guidati da Eli Manning,che finalmente sembra essersi tolto l’etichetta del “fratello di Payton”,portando la franchigia della grande mela,dopo una regular season vissuta sempre sul filo del rasoio,dritta a Indianapolis andando a vincere in campi “caldi” come Green Bay e San Francisco.



Fondamentale è stata anche la presenza di due ricevitori completi come Cruz e Nicks; sicuramente a Indy vedremo una bella sfida tra questi due mostri e i due mostri dei Patriots,ossia Welker e Gronkowsky.
Sicuramente i grandi assenti del Superbowl sono i Green Bay Packers,assoluti e incontrastati dominatori della Regular Season,con un recordi di 15-1.
Proprio da quella sconfitta,a Kansas City alla penultima giornata,qualcosa nella franchigia del Winsconsin si è rotto.
A partire dalle prestazioni di Aaron Rodgers,a detta di molti il miglior QB della lega.
A Kansas City fece una partita mediocre,come tutta la squadra,poi contro Detroit all’ultima giornata si sedette in panchina,vide il suo backup Matt Flynn fare una prestazione al di sopra di qualsiasi aspettativa,diventando il primo QB dei Packers a lanciare per 6 TDs consecutivi in una sola partita,e il weekend dopo osservare con tutta la squadra il weekend di bye guadagnato avendo ottenuto uno dei quattro migliori record nella regular season.



A mio avviso tutti questi fattori hanno fatto si che il QB californiano arrivasse all’appuntamento del divisional playoff contro i New York Giants abbastanza arrugginito e con più tensione  del dovuto.
I Giants invece erano reduci da un mese in cui avevano già assaporato il clima playoff,in quanto ogni partita era da vincere per continuare a coltivare il sogno dell’approdo alla post-season,a partire dal derby con i Jets arrivando sino allo scontro divisionale con i Cowboys.

Esattamente quello che successe lo scorso anno ai Packers,arrivati incredibilmente ai playoff grazie a delle vittorie in extremis (con Giants e Bears) e a una serie di risultati favorevoli,capaci infine di arrivare sino al Cowboys Stadium per il Superbowl vincendolo alla grande.
Proprio per questo motivo credo che la spinta emotiva e la lunga serie di vittorie decisive ha dato ai Giants la consapevolezza di poter ambire alla vittoria finale.

Sulla strada però si trovano l’accoppiata Belichick-Brady,16 vittorie nei playoff,4 Superbowl di cui 3 vinti.
A Indianapolis sarà come ogni anno un grande spettacolo.



Vorrei chiudere dicendo “che vinca il migliore”,ma un signore alcuni anni fa disse qualcosa di meglio:

“Winning isn't everything, it's the only thing



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